VERBANIA – 06.05.2019 – Era ubriaco
e ha dato di matto, sfasciando mezzo locale, colpendo un avventore e poi scagliandosi contro i carabinieri. È stata una nottata particolarmente movimentata, conclusa con l’arresto, quella vissuta dal 19enne italomarocchino Nour Eddine Lakbichy. Alle 5 del mattino di domenica si trovava in un bar di Orta San Giulio. Aveva bevuto e, alticcio, per futili motivi ha attaccato lite con un altro cliente. Dalle parole è passato ai fatti e, dopo essere uscito, è rientrato reggendo il cric dell’automobile e uno svita-bulloni, con i quali ha minacciato il rivale. Nella concitazione è salito in piedi sul bancone, gridando contro i presenti, sfasciando suppellettili e arredi del locale e sfidando chi cercava di fermarlo a chiamare le forze dell'ordine fino a colpire alla coscia con lo svitabulloni una persona. Sono stati così allertati i carabinieri della stazione di Orta San Giulio, in presenza dei quali non s’è affatto calmato, anzi. La reazione è stata violenta. Ha dato uno schiaffo a un militare e ne ha strattonato un altro, lanciandogli addosso un tavolino per sfuggire al suo controllo. È stato infine fermato con la forza e arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni (i due militari hanno riportato ferite con prognosi di cinque giorni l’uno); oltre che denunciato per minaccia aggravata e danneggiamento.
Stamane, difeso dall’avvocato Monica Rossi, è comparso davanti al giudice Rosa Maria Fornelli, che ne ha convalidato l’arresto accogliendo la misura chiesta dal pm Anna Maria Rossi: l’obbligo di firma a Milano. Il giovane, che vive fuori regione, è infatti ospite della compagna nel capoluogo lombardo. Il processo per direttissima è stato fissato il 5 giugno.


