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VERBANIA – 15.01.2020 – La truffa non era andata

a buon fine perché l’anziana vittima non s’era fatta abbindolare e, grazie all’intervento del figlio, la precipitosa fuga del presunto truffatore era finita con l’intervento della polizia e l’arresto. A distanza di un anno e mezzo dal fatto il Tribunale di Verbania ha condannato oggi il giovane di Napoli fermato a Pallanza nel maggio del 2018. Vincenzo De Rosa s’era recato a casa di un 85enne che, poco prima, era stato contattato telefonicamente da uno sconosciuto che, annunciandogli problemi occorsi a un figlio, avrebbe dovuto consegnare seimila euro per farlo uscire dalla caserma dei carabinieri in cui si trovava. Verrà un maresciallo a ritirare il denaro – gli fu detto. L’anziano, dubbioso, cercò i figli al telefono per capire che cosa fosse successo. Uno non riuscì a rintracciarlo, l’altro gli disse che non ne sapeva nulla. Il primo, venuto nel frattempo a conoscenza dell’accaduto, si precipitò nella casa paterna, intercettando il sedicente maresciallo che, fuggito a piedi e rincorso, venne arrestato dalla polizia. Processato oggi, è stato condannato in primo grado a cinque mesi dal giudice Donatella Banci Buonamici. Il pm Anna Maria Rossi aveva chiesto un anno di condanna.

 

 

 

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