
NOVARA -08-01-2020- L’associazione “La Torre – Mattarella” ha concluso un nuovo anno di impegno sul fronte della diffusione e dell’impegno sociale e culturale nel contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.
Nel Rapporto presentato, si ripercorrono le attività del sodalizio lungo gli ultimi dodici mesi, dai contatti con il Comune di Borgomanero per la Torretta confiscata alla partecipazione alla Giornata della memoria e dell’impegno del 21 marzo, fino all’evento conclusivo del 2019, la quinta edizione del premio “Pio La Torre – Piersanti Mattarella” alle migliori tesi di laurea magistrale sui temi della criminalità organizzata e delle mafie. "Tra le iniziative maggiori ricordo l’incontro sul “nero” nel settore della logistica – dice il presidente dell’Associazione, Roberto Leggero – e i due momenti che abbiamo dedicato alla riflessione sull’omicidio di Bruno Caccia, il magistrato torinese attivo contro la ‘ndrangheta; ma non sono mancate segnalazioni, appelli e prese di posizione rivolte a vari enti perché tenessero alta l’attenzione sui rischi connessi alla criminalità organizzata. Tutto questo si deve all’aiuto di molte persone anche esterne all’associazione: divulgare il Rapporto sulle attività annuali è anche il nostro modo per esprimere gratitudine ai tanti amici, alle associazioni e istituzioni che ci hanno sostenuto fino ad ora".


