GHIFFA – 06.01.2020 – Il termometro in acqua
superava di poco i 7°, quello dell’aria arrivava a 11. Sono queste le condizioni atmosferiche –in una giornata di bel sole– che hanno accolto oggi a Ghiffa i 22 temerari che hanno scelto un tuffo nel Lago Maggiore per salutare l’Epifania e chiudere le feste. Il cimento numero diciassette organizzato dalla Pro Ghiffa ha avuto un numero di iscritti superiore a quello dell’anno passato, quando furono 16 a presentarsi alle 12,30 nella spiaggetta della darsena Baj, davanti alla chiesa di Santa Croce.
C’era il veterano di questa manifestazione, il ghiffese Andrea Recla, che a 41 anni non s’è mai perso un’edizione, a iniziare dalla prima, quella dell’Epifania del 2004. Di anni ne ha 73 Roberto Troubetzkoy, il più anziano anagraficamente dei partecipanti, sceso in acqua fianco a fianco con Nicolas Cotesta, classe 2009, il più giovane tra tutti. Non ha voluto mancare nemmeno Ingolf Sennholz, 69enne tedesco trapiantato a Cannero che a Ghiffa ha concesso il bis dopo aver presenziato, a Brissago, alla “Nodada de la Befana”. Il Verbano è stata la trasferta dei liguri Roberto Giuria, da Savona, anch’egli un veterano con alle spalle più di dieci edizioni; e Raffaele Ferrara, non vedente alla sua prima partecipazione. Ma anche del biellese Carlo Gavazzi, di Luciano Santambrogio di Seveso (entrambi debuttante) e del locarnese Michele De Monti. Con loro c’erano Federico Archetti, Ivan Bertolini, Walter Brizio, Alberto Cagliani, Cristina Carbone, Camilla Carulli, Gabriele Carulli, Arianna Crivelli, Giacomo Fortina, Michael Fortina, Filippo Ramoni, Irene Geneselli, Maurizio Ratti.
Dopo un breve conto alla rovescia si sono tuffati nel lago, non staccandosi molto dalla riva. I più temerari sono risaliti sul molo per un secondo tuffo.


