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VERBANIA – 06.01.2020 – “Consulenza legale per il 2020…”.

Inizia così il primo messaggio dell’anno diventato virale su whatsapp e sui social network. Circola da smartphone a smartphone, inoltrato e reinoltrato, e altro non è che l’invito a fare attenzione nel datare i documenti perché, con il nuovo decennio e il passaggio di cifra alle decine, le abbreviazioni possono essere alterate. Se scrivere l’anno scorso 06/01/19 non poteva dare adito a dubbi, 06/01/20, al contrario, può essere cambiato in 2019, oppure in 2021, 2022 ecc… ecc… Nella presunta “consulenza legale per il 2020” si mette in guardia da questo rischio e si conclude con due moniti perentori: “Stare molto attenti!” e “non scrivere o accettare documenti con solo 20”, oltre all’immancabile ritornello delle catene social: “fate girare questa utile informazione”.

Notizia vera, verosimile o bufala? La domanda se la sono posta in tanti e c’è chi ha dato risposta, il sito americano Snopes e l’italiano bufale.net che concludono, analizzando la questione, che si tratta di un eccessivo allarmismo. È vero, come riporta anche la Cnn citando fonti della polizia americana, che l’abbreviazione delle date aumenta il rischio di alterazioni, ma non siamo di fronte a un’emergenza. "Scrivere una data per intero è indubbiamente una buona pratica, ma il giudizio se metterla in pratica o meno va esercitato con calma e senza allarmismo alcuno" – affermano gli esperti anti-bufale di Snopes. Chi riceve il messaggio stia sereno: non c’è alcun rischio immediato. Ma, nel caso debba scrivere una data, si premuri di fare in modo che non sia alterabile.

 

 

 

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