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vigili vb

VERBANIA – 30.12.2019 – Quelle installate,

funzionanti e operative, sono 85. Tanti sono gli occhi elettronici della videosorveglianza verbanese, che negli anni -in almeno tre ondate, con differenti gradi di tecnologia e progresso- è cresciuta, ma che non ha ancora compiuto quel salto di qualità che ne aumenti l’efficacia. La centrale operativa è attrezzata, ma non c’è personale perché funzioni h24, tantomeno nei turni di servizio. Solo adesso, con il sistema di lettura targhe, si riesce a intervenire in tempo reale in alcune situazioni. E mentre le registrazioni da sempre vengono utilizzate dalle forze dell’ordine per indagini e approfondimenti, c’è spazio per altri servizi, perché le telecamere forniscono i cosiddetti big data. Se interrogati, i software dicono in quali vie si concentra il maggior traffico, in quali orari a seconda della stagionalità, a che velocità media si viaggia. “A gennaio approveremo un nuovo regolamento sull’uso di queste apparecchiature che tuteli la privacy – spiega l’assessore alla Viabilità Patrich Rabaini (nella foto accanto al sindaco Silvia Marchionini e al comandante dei vigili Andrea Cabassa) –. Ci permetterà anche di  posizionare ai varchi delle ztl le telecamere che sanzionano in automatico i trasgressori. Le prime due saranno in via de Bonis-piazza San Rocco e dietro le Poste di Intra, situazioni già note. Sono indispensabili per il rispetto del decoro, dell’ordine e della sicurezza”.

Al momento le telecamere coprono i centri di Intra, Pallanza e Suna. “La giunta ha stanziato 100.000 euro in tre anni – conferma Cabassa –. Decideranno loro dove intervenire. Io penso servano a Sant’Anna e Trobaso, ad esempio”. “Ci stiamo ragionando con l’assessore all’Informatizzazione Margaroli, anche in base alla presenza della fibra ottica. Non basta aggiungere telecamere, serve che siano in rete e forniscano immagini di qualità”, conclude Rabaini, che sulle eccessive velocità segnalate a Fondotoce e Santino, non chiude a un sistema che elevi le multe in automatico, come a Cannero Riviera. “Se fossi sicuro che ridurrebbe la velocità e i rischi direi di sì. Ma potrebbe avere solo un effetto deterrente in quei punti. Per ora sono più efficaci i controlli a campione con il telelaser”.

 

 

 

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