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CANNOBIO – 14.12.2019 – Non ha mai conseguito

la licenza di caccia, eppure cacciava. Di frodo, con trappole proibite e accalappiando specie protette. È Sono quattro i reati che la polizia provinciale del Verbano Cusio Ossola contesta a un pensionato di Cannobio, sorpreso nei giorni scorsi a cacciare uccelli di frodo. Uccellagione, utilizzo di mezzi vietati, detenzione e abbattimento di specie protette, e furto aggravato ai danni dello Stato (perché la fauna è un bene appartenente al patrimonio pubblico) sono le infrazioni al codice penale rilevate al termine di un’indagine conclusa con la scoperta in flagrante del bracconiere. La provinciale lo seguiva da tempo, ne curava le mosse. E quando l’appostamento ha rivelato che aveva appena installato trappole per uccelli, gli agenti si sono materializzati davanti a lui, sorprendendolo sul fatto. In una trappola c’era una preda, altre erano scattate e alcune pronte a scattare. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di ulteriore materiale. E al rinvenimento di uccelli morti come pettirossi e cinciallegre, specie protette.

Il pensionato è stato denunciato. Le indagini proseguono per verificare l’uso degli “useleti” catturati, che in Lombardia sono un piatto pregiato ma che, nel Vco, non è consuetudine consumare.

 

 

 

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