VERBANIA – 04.12.2019 – È iniziato con l’invito
al silenzio e al raccoglimento il discorso con cui il comandante provinciale dei vigili del fuoco Felice Iracà ha festeggiato la patrona Santa Barbara. Il pensiero è andato ai colleghi alessandrini Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, che nella notte del 5 novembre hanno perso la vita in servizio, nell’esplosione di una cascina in provincia di Alessandria. Perché il mestiere del pompiere, preservare l’incolumità pubblica e prestare assistenza, può anche essere rischioso. Di interventi tecnici d’urgenza, i vigili del fuoco del Vco nel corso dell’ultimo anno ne hanno effettuati circa 3.500. I dati li ha illustrati il comandante, rimarcando una crescita nella lotta agli incendi boschivi, un calo nelle operazioni legate a incidenti stradali e nella bonifica da insetti. Gli incendi sono stati 591, 1,6 di media al giorno, e rappresentano la prima voce tra le cause di intervento dei pompieri nell’ultimo anno. La seconda sono la messa in sicurezza di piante pericolanti (548), la terza la disinfestazione dei calabroni (535). A seguire: apertura porte (207), soccorso a persone (178), danni d’acqua (152) e sinistri stradali (114).
Iracà ha sottolineato l’importanza della formazione, rimarcando le iniziative già portate a termine e quelle programmate: le esercitazioni agli ospedali di Verbania e di Omegna, quelle in programma nei più grandi stabilimenti industriali della provincia.
Oltre all’attività di emergenza, i vigili del fuoco hanno anche istruito 850 pratiche e attività di prevenzione incendi, formando 1.000 persone e portando a termine 140 servizi di vigilanza antincendio nei locali di pubblico spettacolo.
A proposito di antincendio e di formazione, il comandante ha ricordato gli accordi stipulati con Asl, Avis, Croce Rossa e con gli Ordini professionali.


