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scorpione

VERBANIA – 30.11.2019 – Nessuno degli animali esotici

che teneva nel terrario dell’appartamento del residence era vietato, fuorilegge. È stato lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione dell’impiegato della provincia di Varese che, nel 2017, fu denunciato dall’allora Corpo forestale dello Stato per il possesso di un serpente del grano e di uno scorpione. Rettile e insetto si trovavano, custoditi in due teche di vetro, in un residence del Verbano affittato dall’azienda per la quale lavorava e che gli aveva affidato un lavoro nel Vco. Teche che erano state viste da un manutentore della struttura entrato nell’appartamento per un intervento di riparazione e che -disse l’inquilino- erano scomparse, sparite. La circostanza allarmò l’amministratore del residence che, temendo che rettile e insetto velenosi potessero vagare nel parco, contattò la Forestale. La successiva indagine portò gli agenti a denunciare l’uomo per il possesso, anche se desunto, di due esemplari appartenenti a specie vietate in Italia, poiché pericolose. Raggiunto da decreto penale al quale s’è appellato, è stato assolto nel processo che ne è seguito perché è emerso -come ha rilevato il pm Anna Maria Rossi- che le due specie contestate non rientrano tra quelle, ritenute pericolose per l’uomo che, elencate in un decreto attuativo della legge nazionale, è proibito avere in casa, anche se nel terrario.

 

 

 

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