1

pizzi microfono

DOMODOSSOLA- 28-11-2019- Il sindaco Lucio Pizzi interviene ancora sulal questioen sanità in un comunicato stampa: "In questi giorni ho ricevuto molte sollecitazioni da parte di cittadini domesi e ossolani che vorrebbero contrapporre alle recenti azioni avviate sui laghi altrettante azioni di raccolta firme, consigli aperti e manifestazioni di piazza.

La capacità di mobilitazione degli ossolani a difesa del loro presidio ospedaliero è nota - e senza dubbio non è seconda ad alcuno - ma ritengo che, nei limiti del possibile, non si debba amplificare la divisione di una provincia che non riesce ad essere tale.

Dopo innumerevoli prese in giro appare anacronistico tentare di ridurre la situazione a una gara di muscolarità o continuare ad attribuire competenze ad organi che non ce l’hanno: iniziative di questo tipo hanno ormai il fiato corto. L’altro ieri ne abbiamo avuto la riprova: un organo dimezzato nei numeri si è ritrovato a fare valutazioni non di competenza. Il risultato, sia politico che procedurale, non ha bisogno di ulteriori commenti.

Continuare a seguire i politici che hanno contribuito a portare la sanità del VCO al punto in cui è arrivata, con tante promesse e zero fatti, significa continuare a girare a vuoto.

D’altronde qual è l’area immaginata dai politici del lago? Per quale area stanno raccogliendo le firme? Negli ultimi sei mesi hanno cambiato idea sei volte: Ornavasso collina, Ornavasso pianura, Fondotoce, Gravellona, di nuovo Fondotoce e poi di nuovo Ornavasso. Discutono ancora di un triangolo in cui individuare un’area perché un’area davvero idonea non c’è, così come non c’è un solo mattone sul cucuzzolo di Ornavasso. Questi sono i fatti, il resto è il solito teatrino della politica.

Stucchevole, poi, il tentativo di rompere il fronte dei Sindaci ossolani proponendo l’area di Piedimulera, che dista “ben” sei chilometri da quella di Domodossola. Tutto fuorchè Domodossola: continuando su questa irragionevole china si rischia davvero che di questa provincia non resti più nulla.

Dall’Ossola invece è partito un nuovo moto di orgoglio, pacato ma determinato, che può aspirare ad essere esempio in questa povera Italia dove la cattiva politica è capace solo di far chiudere le imprese, di bloccare le grandi opere, di dire sempre no senza però risolvere i problemi. Non stavolta. Non in Ossola.

Non è stato con le manifestazioni di piazza che a Domodossola si è costruita la Stazione Internazionale o che in Ossola si è sviluppata la superstrada, bensì con il serio impegno di amministratori concreti.

E’ quanto mai importante, quindi, concentrarsi sul percorso che porterà finalmente alla realizzazione di un nuovo e moderno ospedale. L’impegno degli amministratori ossolani deve essere volto ad agevolare il percorso dell’Amministrazione Regione indirizzata finalmente a risolvere un nodo incancrenito con opportunità che ogni parte del nostro tripolare territorio dovrebbe saper cogliere, puntando a specializzare e potenziare le strutture in un sistema che completi l’offerta sanitaria del nostro territorio.

Tra qualche anno delle “valutazioni” nella Rappresentanza e nella Conferenza dei Sindaci ASL VCO - organismi con funzioni di supporto all’attività locale dell’ASL, senza nessuna competenza sulla programmazione socio-sanitaria della Regione - non ci sarà più neppure l’eco, così come delle strumentalizzazioni dei politici a corto di idee.

A Domodossola invece - nell’area più idonea dell’intera Provincia - ci sarà un nuovo e moderno ospedale di cui alla fine beneficeranno tutti, anche quelli che erano contrari".

 

 

 

 

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.