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MALESCO - 14-10-2019 - Nell’ambito delle celebrazioni

per il 75° anniversario della Repubblica dell’Ossola, nella serata di sabato 12 ottobre è stato presentato presso il Cinema-Teatro di Malesco il  docu-film "Die unterbrochene Spur", ovvero in italiano "La traccia interrotta" di Mathias Knauer, realizzato nel 1982 e oggi restaurato, sottotitolato e digitalizzato per l’occasione, ed unico evento nel calendario ufficiale del 75° a svolgersi fuori Domodossola, questo per ragioni tecniche di proiezione e grazie alla disponibilità del Comune e dell'Ecomuseo di Malesco, con l’apporto dell’ANPI provinciale e di quella ossolana, che hanno fortemente sostenuto l’iniziativa.

Il documentario, con immagini d’epoca e dei luoghi che ospitarono i campi di internamento in Svizzera, si occupa delle vicende degli oppositori al nazismo e al fascismo che ripararono, non sempre bene accolti, in Svizzera, dal 1933, anno della salita al potere per via elettorale dei nazisti, sino al 1945.

Diverse le testimonianze, oggi di grande valore perché i protagonisti sono tutti deceduti, riportati nelle oltre due ore di proiezione in lingua tedesca, con sottotitoli in italiano inseriti proprio per questa edizione restaurata.

In apertura il critico Paolo Ramoni ha introdotto l’argomento della filmografia della Resistenza, in Italia ed in Svizzera, mentre il sindaco di Malesco Enrico Barbazza sottolineando il valore dell’iniziativa, ha voluto ricordare Albino Barazzetti, recentemente scomparso, che come primo cittadino sostenne sempre l’affermazione dei valori della lotta di liberazione.

Il Presidente dell’ANPI di Domodossola, Gianfranco Fradelizio, ha illustrato le ragioni del recupero e diffusione del lavoro di Mathias Knauer "La traccia interrotta - Antifascisti in Svizzera 1933-1945" nel contesto del 75° della Repubblica dell’Ossola.

Nella parte dedicata al Canton Ticino sono state proposte, in italiano, interviste prima inedite e immagini di luoghi di confine, fra Svizzera, Ossola e Cannobina, dove passavano partigiani, perseguitati ed esuli per la libertà, insieme a foto d’epoca, fra le quali quelle delle vittime dell’eccidio di Trarego.
Al termine della serata, sono stati consegnati al regista Mathias Knauer e alla critica cinematografica Catherine Silberschimidt alcuni omaggi da parte degli organizzatori della proiezione e del Comune di Domodossola.

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