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carcere biella

BIELLA 3-10-2025 L'altro ieri un detenuto nel reparto isolamento della Casa Circondariale di Biella ha aggredito il personale di polizia penitenziaria. Due agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure del locale ospedale.

La mattina del 2 ottobre un altro detenuto – sudamericano, trasferito da poche settimane dal carcere di La Spezia – è salito sul tetto del terzo piano del vecchio padiglione del carcere, dopo essersi arrampicato dalle grate dei cortili passeggio. Ha preteso il trasferimento presso l’istituto di provenienza, mettendo in crisi la sicurezza dell’intero istituto. Lunga la trattativa per fermare la protesta con l’intervento del comandante, rientrato d’urgenza da una missione in altro istituto, vista l’assenza anche del Direttore, anch’egli fuori sede per servizio.

È  stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco.

 

“Siamo allo sfascio totale. Le carceri italiane sono ormai una polveriera senza controllo. A Biella, come altrove, regna l’anarchia gestionale, il personale viene lasciato da solo, in balia di detenuti violenti e recidivi. Non si capisce più nulla. Il Ministro Nordio, se c’è, batta un colpo. Il tempo delle analisi è finito. Servono atti concreti, immediati, prima che ci scappi il morto.” cosi Leo Beneduci, Segretario Generale Osapp.

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