BIELLA 25-9-2025 In 17 rinviati a giudizio per il traffico illecito, scoperto due anni fa, di stupefacenti, cellulari e anabolizzanti in carcere a Biella. Erano state 54 le persone sottoposte a indagine, coordinata dalla Procura. Tra i reati contestati anche corruzione ed estorsione. La casa circondariale era stata soprannominata "Paese dei balocchi". In 25 avevano definito la propria posizione tramite il patteggiamento. Per tutti gli altri la procura aveva avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Tra le 39 persone c'erano detenuti, loro familiari e sei agenti della polizia penitenziaria.
In tribunale a Biella si è svolta l'udienza preliminare. In 5 hanno patteggiato la pena, altri nove imputati (detenuti e loro familiari) hanno chiesto di accedere al rito abbreviato e sono arrivate sei condanne a tre anni di reclusione per i reati di corruzione, illecita introduzione e cessione di stupefacenti in carcere), oltre a due sentenze di assoluzione (per il reato di ricettazione di anabolizzanti) e un'altra assoluzione per non aver commesso il fatto.
Infine 18 imputati, tra cui detenuti e cinque appartenenti al corpo della polizia penitenziaria, hanno deciso di affrontare l'udienza preliminare. Si è conclusa con il rinvio a giudizio nei confronti di 17 imputati per i reati di falso ideologico, illecita introduzione di dispositivi telefonici, corruzione, istigazione alla corruzione, estorsione, illecita introduzione e cessione di sostanze stupefacenti. E' stata pronunciata una sentenza di non luogo a procedere per il delitto di ricettazione di anabolizzanti e arresto illegale.


