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DOMODOSSOLA - 06-11-19 - Si firmano

"Medici amici di Insieme per un dono" i gli autori della lettera indirizzata ai sindaci dell'Ossola a sostegno del piano di riorganizzazione sanitaria. Sindaci che si riuniscono oggi per decidere l'ubicazione del nuovo ospedale tra Domo e Villa.  


Preg.mi Signori

Sindaci dell'Ossola

Siamo medici operatori dei presidi ospedalieri e del territorio del VCO che operano solo ed esclusivamente nell'ambito della sanità pubblica. Per motivi facilmente intuibili non ci firmeremo per evitare problemi alla nostra attività professionale e affidiamo al comitato Insieme per un Dono la divulgazione del nostro pensiero.

In merito alle continue dichiarazioni di alcuni sindaci, di alcuni medici della sanità pubblica, dell'Ordine dei medici, dal direttivo del CNA ed alle improprie osservazioni di Comitati di cittadini impreparati o di sindacati provinciali, vorremmo presentare queste poche righe a sostegno del Presidente della Regione Piemonte.

1) Il concetto di baricentro demografico, come l'idea di avere un centro ospedaliero presso casa, è ormai superato da molti anni, da quando, cioè, è stato introdotto il sistema d'emergenza del 118 istituito e preposto a medicalizzare sul posto e poi trasferire al nosocomio più idoneo e non certo al più vicino, il paziente affetto da qualunque patologia.

Questo tipo di organizzazione sanitaria si chiama "golden hour" (letteralmente “l'ora d'oro”) si riferisce al periodo di tempo che va da pochi minuti ad un'ora, durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte.

2) Da ormai alcuni anni le patologie tempo dipendenti (neurologiche, cardiovascolari, otorinolaringoiatriche, urologiche, oculistiche, angiografiche e RMN ) della provincia del VCO, sono inviate presso il presidio ospedaliero di Domodossola, mentre le altre patologie - tempo dipendenti - cardio-chirurgiche, neuro chirurgiche e chirurgo-toraciche sono inviate da sempre presso presidio ospedaliero di Novara. Tutto ciò non perchè presso il presidio ospedaliero di Verbania non si è in grado di trattare tali patologie ma semplicemente perchè i reparti di riferimento sono a Domodossola o a Novara. In questi anni non abbiamo mai sentito nessuno che reclamasse questo tipo di organizzazione sanitaria. Anzi, sono molti quelli che hanno avuto modo di ringraziare il sistema sanitario pubblico della nostra provincia. Un dato incontrovertibile e documentato: quando alcuni anni fa si prospettò di chiudere alcuni piccoli ospedali della Regione Piemonte il Professor Mauro Salizzoni – attuale consigliere regionale eletto in ambito del centro-sinistra - intervenne con una sua dichiarazione riportata dal quotidiano La Stampa e dichiarò “non toccate l'ospedale di Domodossola” che ha un elevato numero di prelievi d'organi (situazione clinica molto complessa e difficile) ed è l'unico ospedale autonomo per il prelievo di cute in tutta la provincia del VCO e Novara. Questo a significare che da sempre presso il Presidio di Domodossola si opera in emergenza e con la massima professionalità;

3) Il disegno proposto dalla Regione Piemonte non fa altro che confermare una organizzazione sanitaria che al momento è già avviata in questo senso.

4) Attualmente presso il presidio ospedaliero di Verbania si trattano comunque tutte le patologie mediche non tempo dipendenti, comprese le ostetriche-ginecologiche-pediatriche, ma comunque in codice rosso che vengono trasferite se sono tempo dipendenti o trattate in sede.

5) Il disegno proposto dalla Regione Piemonte è lo stesso proposto dalla precedente Giunta Regionale con Presidente Chiamparino che, insieme a Reschigna, diede un anno di tempo per decidere quale dei due ospedali dovesse diventare sede di DEA di I° livello e quale dovesse essere derubricato a Pronto Soccorso, probabilmente con la presunzione che fosse indicato il DEA di Verbania e quindi nessuno disse nulla. Solo quando anche in quella sede si votò il logico – non solo economicamente - mantenimento per il DEA di Domodossola (con il voto favorevole della dr.ssa Mellano, medico pubblico e sindaco di Omegna a quel tempo) nacque la proposta dell'Ospedale unico in area baricentrica.

6) Lo sforzo enorme manifestato dalla Giunta Regionale con l'attuale Presidente Cirio di concedere - a fronte di soli 170.000 abitanti - un nuovo ospedale sede di DEA di primo livello ed un Pronto Soccorso con 100 posti letto riteniamo sia il giusto indirizzo per tutelare la salute di tutti i cittadini del VCO salvaguardando molti posti di lavoro e l'indotto economico.

7) Sostenere altre ipotesi di sanità è veramente improprio.

8) Soprattutto i Signori Sindaci, che sono i decisori, tutte queste cose devono saperle.

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