
TORINO - 04.11.2019 - Torino città più cassintegrata d’Italia.
Lo dice l’ultimo studio della Uil. E anche Verbania cresce. Secondo il dossier, il resto del Paese registra un aumento a settembre del 51,9% rispetto a un anno fa, mentre il Piemonte quantifica la crescita addirittura dal 229,3%, per un totale di 2.506.275 ore, in aumento del 229,3% (+60,7% ordinaria, +378,8% straordinaria, -100% in deroga, ormai estinta). A livello di province si registrano alcune vere “esplosioni”: Novara +3.527,4%, Biella +1.607%, Cuneo +593,2%, Asti +370,4%, Verbania +254,4%, Torino +187,7%, mentre calano soltanto Alessandria -50,9% e Vercelli -60,7%.
Il Piemonte è al secondo posto in Italia per ore di cassa richieste, dopo la Lombardia. “I dati relativi ai primi nove mesi di richieste di cassa integrazione confermano lo stato di sofferenza del tessuto produttivo piemontese”, così il segretario generale Uil Piemonte, Gianni Cortese.


